Prof. Rosso Antonietta

Dipartimento di Scienze Geologiche
Sezione Oceanologia e Paleoecologia
Corso Italia, 55 - 95129 Catania - Italy
Telefono: 095 7195761, E-mail: rosso@unict.it

Laurea in Scienze Geologiche, Università di Catania, 1982.
Dottore di Ricerca in: "Scienze Ambientali: Ambiente Marino e Risorse", Messina, 1989.
Ricercatore, Università di Catania - Facoltà di Scienze MM. FF. NN. dal 23.11.1989, confermato nel 1992.
Professore Associato di Paleontologia e Paleoecologia – 1.12.2000 – 2002.
Professore Ordinario di Paleontologia e Paleoecologia: dall’1.3.2002.
Membro del Collegio del Dottorato in "Scienze Ambientali: Ambiente Marino e Risorse", Università di Messina, Catania, Napoli Parthenope, Napoli Federico II e attualmente del Dottorato in Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Catania.
Membro del CoNISMa (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare) dal 1996 e rappresentante dell’Università di Catania nel consiglio direttivo (2013-2018).
Membro di commissioni in valutazioni comparative e conferme di professori e ricercatori di paleontologia (Italia e estero), per assegnisti di ricerca e dottorandi, per l’assegnazione di borse di studio, per il conseguimento del dottorato in Italia e all’estero (Università Al Manar, Tunisi: 2012; Università di Utrect, Olanda: 2014). Tutor di dottorandi, borsisti e assegnisti di ricerca.
Esperto valutatore nel VII Programma Quadro (Ambiente: 2007-2014); per la Binational (USA-Israele) Science Foundation (2010) e per la Polish Science Foundation (2013 e 2017).
Coordina UR in Programmi Nazionali e in un FIRB sui mound a coralli profondi nello Ionio (2005-2008); leader di progetti di cartografia sedimentologica e bionomica (AMP Isole Ciclopi) e progetti di Ateneo per la valutazione dello stato della Biocenosi delle Alghe Infralitorali nella stessa area (2015-2017) e della biodiversità di habitat prioritari (2017-2018). Ha partecipato a campagne oceanografiche e progetti su biocenosi, tanatocenosi e tafocenosi in ambienti di piattaforma e scarpata della Sicilia e Ionio settentrionale, del Mare di Ross (Antartide), dello Stretto di Magellano e del Mare delle Andamane. Ha preso parte a progetti di cartografia geologica e bionomica di settori della piattaforma siciliana e a studi di fattibilità di AMP (Pelagie, Eolie), a studi sulla biodiversità in AMP siciliane, sarde, calabresi e pugliesi, a progetti di recupero di aree costiere inquinate. Si occupa di popolamenti a briozoi di ambienti di grotta e batiali, in associazione ai coralli profondi.
Svolge referaggi in ambito biologico, tassonomico e geo-paleontologico per Springer e Balkema e numerose riviste, soprattutto con IF. Membro dell’Accademia Gioenia (dal 1998) e di numerose associazioni, nazionali e internazionali quali: la SPI, la SIBM, la CIESM e l’IBA (International Bryozoological Association).
Si occupa della riorganizzazione e promozione del Museo di Paleontologia, anche attraverso la partecipazione a mostre. Cura aspetti divulgativi con note e presentazioni seminariali.

Attività Didattica

Ha tenuto e tiene corsi di discipline paleontologiche per studenti delle lauree triennali e magistrali dell'Università degli Studi di Catania.
Corsi di Laurea triennale e magistrale in Scienze Geologiche
1995-1996, 1998-2002: Laboratorio di Paleontologia
1997-1998 e 2002-2010: Paleontologia
2005-2006: Paleontologia II
2005-2010: Oceanografia
2010-2011 al 2017-2018: Paleontologia con Laboratorio
2014-2015 to 2017-2018: Paleoecologia
Corso di Laurea in Scienze Biologiche, Laurea Specialistica in Biologia Marina, Laurea magistrale in Scienze del Mare:
1993-1994 to 1994-1995: Paleontologia
2001-2002 to 2008-2009: Oceanografia biologica
2005-2008: Paleobiologia
2008-2009: Actuopaleoecologia marina
Corso di Laurea in Scienze Naturali e nuovi corsi nelle corrispondenti classi:
2002-2003: Oceanografia Biologica
2009-2010: Paleontologia
Presso la SISSIS - classe 54:
1999-2000: Didattica di Paleontologia, di Laboratorio di Paleontologia e di Museologia.
2006-2007: Fondamenti di Paleontologia.

Attività Scientifica

Si occupa dello studio di biocenosi bentoniche attuali e fossili, prevalentemente attraverso i briozoi. Le principali aree di ricerca sono il Mediterraneo, l’Atlantico NE, le regioni antartiche e subantartiche e il SE asiatico. L’interesse è rivolto principalmente all’analisi di composizione e struttura delle associazioni attuali e delle tanatocenosi che si accumulano sui fondali e alla loro variabilità e distribuzione in relazione alle caratteristiche fisiografiche ed edafiche dei fondali ed alla dinamica sedimentaria nonché ai parametri fisico-chimici delle masse d’acqua. Gli scopi principali sono: caratterizzazione bionomica e identificazione e valutazione dei cambiamenti ecologici recenti negli habitat considerati, con attenzione sia alle variazioni ambientali a lungo termine fra cui le variazioni del livello del mare durante l’Olocene, largamente collegate al global change, sia alle variazioni a breve e medio termine, legate spesso ad attività antropiche o ad eventi improvvisi e catastrofici come frane sottomarine e tsunami. Interesse è rivolto anche alla biogeografia anche al fine di identificare specie non indigene e seguirne la dinamica in relazione al cambiamento globale e al deterioramento degli habitat legato a cause antropiche.
Le conoscenze acquisite sugli habitat attuali sono utilizzate in studi paralleli su associazioni fossili plio-pleistoceniche, soprattutto mediterranei, volti a individuare cambiamenti nel tempo delle condizioni paleo ambientali, al fine di ricostruire la dinamica evolutiva dei bacini sedimentari.
Collegato a queste indagini è l’interesse per gli studi tassonomici sui briozoi condotti utilizzando moderne tecnologie come l’osservazione di caratteri morfologici fini al microscopio a scansione (SEM). Il risultato è spesso l’identificazione di diverse specie criptiche all’interno di taxa riconosciuti come complessi di specie. Questo processo ha una forte ricaduta sul reale significato ecologico delle specie, sulla loro reale distribuzione geografica, paleogeografica e stratigrafica e, conseguentemente, sulla valutazione della bio- e paleobio-diversità nei differenti habitat nonché sulle analisi volte all’individuazione delle vicarianze spaziali e temporali fra specie a seguito di variazioni ambientali passate e/o in atto.
Gli ambienti studiati vanno dalla piattaforma continentale agli orizzonti superiori della scarpata continentale. In particolare, una forte esperienza è stata maturata per le associazioni dei substrati mobili del Circalitorale, per quelle delle grotte sottomarine oltre che per quelle delle biocostruzioni del Coralligeno e dei Coralli Bianchi Batiali.
E’ autore/coautore di 145 lavori a stampa, molti pubblicati su riviste ISI, di capitoli di libri, di una carta tematica e di due lavori su siti elettronici.

Pubblicazioni recenti

1. Rosso A., Vertino A., Di Geronimo I., Sanfilippo R., Sciuto F., Di Geronimo R., Violanti D., Corselli C., Taviani M., Mastrototaro F., Tursi A. 2010. Hard and soft-bottom thanatofacies from the Santa Maria di Leuca deep-water coral province, Mediterranean. Deep Sea Research II. (2009), 57 (5-6): 360-379. doi 10.1016/j.dsr2.2009.08.024.

2. Zenetos A., Gofas S., Morri C., Rosso A., Violanti D., Garcia-Raso E., Cinar M.E., Almogi-Labin A., Ates S., Azzurro E., Ballesteros E., Bianchi C.N., Bilecenoglu M., Gambi M.C., Giangrande A., Gravili C., Hyams-Kaphzan O., Karachle V., Katsanevakis L., Lipej L., Mastrototaro F., Mineur F., Pancucci-Papadopoulou M.A., Ramos Esplá A., Salas C., San Martin G., Sfriso A., Streftaris M., Verlaque M., 2012. Alien species in the Mediterranean Sea by 2012. A contribution to the application of European Union’s Marine Strategy Framework Directive (MSFD). Part 2. Trends in introduction and pathway. Mediterranean Marine Science, 13(2): 328-352.

3. Sanfilippo R., Vertino A., Rosso A., Beuck L., Freiwald A., Taviani M. 2013. Serpula aggregates and their role in deep-sea coral communities in the southern Adriatic Sea. Facies. 59: 663-677. Doi: 10.1007/s10347-012-0356-7.

4. Rosso A., Sanfilippo R., Taddei Ruggiero E., Di Martino E. 2013. Faunas and ecological groups of Serpuloidea, Bryozoa and Brachiopoda from submarine caves in Sicily (Mediterranean Sea). Bollettino Società Paleontologica Italiana, 52(3): 167-176.

5. Rosso A., Sanfilippo R., Ruggieri R., Maniscalco R., Vertino A. 2015. Exceptional record of submarine cave communities from the Pleistocene of Sicily (Italy). Lethaia, 48: 133-144. DOI 10.1111/let.12094 (doi 2014)

6. Di Martino E., Rosso A. 2015. Revision of the genus Gephyrotes Norman, 1903 (Cheilostomata, Cribrilinidae) with the description of two new taxa. Zootaxa. 3941 (2): 261-283.

7. Rosso A., Di Martino E. 2016. Bryozoan diversity in the Mediterranean Sea: an up-date. Mediterranean Marine Science, 17 (2): 567-607. DOI:10.12681/mms.1706.

8. Rosso A., Di Martino E., Pica D., Galanti L., Cerrano C., Novosel M. 2016. Non-indigenous bryozoan species from natural and artificial substrata of Mediterranean submarine caves. Marine Biodiversity, doi:10.1007/s12526-016-0602-2

9. Rosso A., Sanfilippo R., Vertino A., Zibrowius H. 2017. Hanging coral gardens of a Tyrrhenian submarine cave from Sicily. Bollettino della Società Paleontologica Italiana. 56 (1): 1-12. doi:10.4435/BSPI.2017.01

10. Rosso A., Sciuto F., Sanfilippo R., Spencer-Jones M. E. 2017. The bryozoan genus Arbocuspis (Cheilostomata, Electridae) from the Indian Ocean, with description of a new species from off southwestern Thailand, Andaman Sea. Zootaxa, 4282(1): 95-110. doi.org/10.11646/zootaxa.4282.1.5