Prof. Di Geronimo Sebastiano Italo

Sezione di Oceanologia e Paleoecologia
Dipartimento di Scienze Geologiche

Corso Italia 55, Catania 95129 - Italy
Telefono 095-7195762, Fax 095-7195790,
 E-mail: digeroni@mbox.unict.it

Nato a Siracusa il 7/8/1941, laureato in Scienze Geologiche presso l'Università di Catania nel 1964; Professore Ordinario di Paleontologia dall’1/11/1980 presso la Facoltà di Scienze MM. FF. NN. dell'Università di Catania.Direttore dell’Istituto di Scienze della Terra dell’Univ. di Catania dal 1980-81 al 1985-86 e dell’Istituto di Oceanologia e Paleoecologia dal 1990 al 1999.Tra i fondatori del Gruppo informale di Ricerca CNR “Il Paleobenthos in una prospettiva paleoecologica” e coordinatore nazionale dello stesso dal 1982 al 1985.Membro del Comitato CUN 04 (Geologia) quale rappresentante dei Paleontologi italiani dal 1983 al 1992.Membro del Comitato Tecnico-scientifico per la definizione ed approvazione del Piano Territoriale Paesistico Regionale della Regione Sicilia dal 1993 al 1997.E' tra i fondatori nel 1988 del Centro Interuniversitario per la Cooperazione tra Europa e America Latina (EULA) e nel 1994 del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare (Co.N.I.S.Ma).E' tra i promotori dello studio paleoecologico in Italia ed ha contribuito, con numerose pubblicazioni e congressi, alla conoscenza dei rapporti tra composizione e struttura dei popolamenti marini fossili plio-pleistocenici ed attuali del Mediterraneo. Si prodiga per una sempre maggiore integrazione tra paleontologi, sedimentologi e biologi marini in un'ottica attualistica di interscambio per una migliore interpretazione dell'evoluzione degli ambienti marini bentonici attuali e quaternari e per la comprensione dell'evoluzione dei popolamenti anche in funzione dell'impatto ambientale marino, sia in Mediterraneo che nel SE Asiatico.Si è anche occupato di gestione ambientale costiera in Venezuela e Vietnam.Ha partecipato alla Campagna Antartica 1987/88 e a due spedizioni oceanografiche italiane nello Stretto di Magellano, coordinando il Settore Benthos ed interessandosi fin da allora della bionomia bentonica antartica e subantartica.Ha curato, nell'ambito di una convenzione con il Ministero della Marina Mercantile, i piani di fattibilità della Riserva Marina Isole Pelagie e della Riserva Marina Isole Eolie, coordinando la ricerca di studiosi delle tre Università siciliane.
La sua attività di ricerca è documentata da oltre 150 pubblicazioni.
Premio Tridente d’oro di Ustica nel 1986 per l’attività scientifica.

Attività Didattica

- Laurea in Scienze Geologiche presso l’Università di Catania nel 1964.
- Assistente volontario alla Cattedra di Mineralogia e Geologia presso la Facoltà di Agraria dell'Università di Catania dall’1/12/1965 al 30/9/1967.
- Assistente incaricato alla Cattedra di Geologia della Facoltà di Scienze dell'Università di Catania dall’1/4/1965 al 31/3/1968.
- Assistente incaricato alla Cattedra di Geografia Fisica dall’1/4/1968 al 15/10/1968.
- Assistente ordinario alla Cattedra di Geografia Fisica dal 16/10/1968 al 31/10/1980.
- Professore incaricato di Geografia - Corso di Laurea in Scienze Geologiche - dal 1970-71 al 1972-73 e Professore stabilizzato nel suddetto corso dall'1.11.1973 al 19.1.1977.
- Professore incaricato stabilizzato di Rilevamento Geologico - Corso di laurea in Scienze Geologiche dal 20/1/1977 al 31/10/1980.
- Professore incaricato di Geologia Generale e del corso di Geologia Stratigrafica presso la Facoltà di Geologia dell'Università Nazionale Somala di Mogadiscio dal 10/1/1978 al 28/6/1978.
- Professore ordinario di Paleontologia presso la Facoltà di Scienze dell'Università di Catania dall’1/11/1980.
- Componente del Collegio dei docenti del Dottorato in Scienze Ambientali – Ambiente marino e risorse, con sede amministrativa a Messina dal 1985.

Attività Scientifica

Numerose campagne di rilevamento geologico in tutta la Sicilia, Calabria, Puglia e in Somalia.Si occupa di problemi di sistematica, ecologia e paleoecologia della fauna marina sia attuale che cenozoica e quaternaria. In particolare negli ultimi trenta anni si è interessato di definizione delle biocenosi bentoniche attuali con particolare riguardo alle comunità di Molluschi dei fondi mobili e rapporti con le paleocomunità cenozoiche e quaternarie.Le ricerche di campagna e in mare vengono effettuate sulla piattaforma e scarpata continentale mediterranea con particolare riguardo a quella della Sicilia e sui sedimenti plio-pleistocenici dell’Italia meridionale in un contesto che prevede l'utilizzazione dei dati attualistici per l'interpretazione delle faune fossili.Ha soggiornato a più riprese presso la Station Marine d'Endoume (Marsiglia) diretta dal Prof. Pérès, per conoscere e studiare le attuali biocenosi mediterranee e i metodi di studio della Bionomia marina sotto la guida del Prof. Picard.Per diversi anni si è interessato attivamente di ricerche di sedimentologia e morfologia sottomarina nel Mediterraneo meridionale e, in particolare, ha curato gli aspetti legati alla evoluzione costiera in diverse aree dell'Italia meridionale e della Sicilia.Si occupa di Cartografia delle biocenosi bentoniche e di impatto ambientale marino tramite lo studio della variazioni della composizione e struttura dei popolamenti bentonici.
Ha partecipato attivamente nell'ambito del Progetto EULA-CHILE alle attività di ricerca e coordinamento, quale responsabile del Sottoprogetto Geologia Marina e, successivamente, dal 1990 al 1994 ha curato quale responsabile il Progetto di Cooperazione "Studio ambientale e strategia di gestione del sistema marino costiero di Morrocoy e dei bacini idrografici che lo interessano (regione centro-occidentale del Venezuela)".In atto compie ricerche sulla fauna profonda batiale del Mediterraneo di fondi rocciosi e mobili nonché ricerche sulla evoluzione paleoecologica olocenica, sulla dinamica costiera e sulla bionomia bentonica di aree costiere della parte meridionale del Golfo di Thailandia, in collaborazione con il Geological Survey Coastal Division di Bangkok.

Pubblicazioni recenti

1. COLELLA A., DI GERONIMO I (1987)
Surface sediments and macrofaunas of the Crati submarine fan. (Jonian Sea, Italy). 
SEDIMENTARY GEOLOGY. vol. 51, pp. 257-277.

2. BARRIER P., DI GERONIMO I., MONTENAT C., ROUX M., ZIBROWIUS H. (1989) 
Présence de faunes bathyales atlantiques dans le Pliocène et le Pléistocène de la Méditerranée (Détroit de Messine, Italie). BULLETTIN SOCIETE GEOLOGIQUE DE FRANCE. Vol. 8, t.5, (4), pp. 787-796.

3. DI GERONIMO I., ROBBA E. (1989) 
The structure of benthic communities in relation to basin stability. 
ATTI DEI CONVEGNI LINCEI. vol. 80, pp. 341-352.

4. DI GERONIMO I. (1990) 
Relation entre biocenoses et pollution dans la Baie d'Augusta (Sicile Orientale). 
MAP TECHNICAL REPORTS. Ser. 40, pp. 83-115, F.A.O. - UNEP, Athens

5. BERNASCONI M.P., STANLEY D.J., DI GERONIMO I. (1991) 
Molluscan faunas and paleobathymetry of Holocene sequences in the northeastern Nile delta, Egypt. 
MARINE GEOLOGY. vol. 99, pp. 29-43.

6. DI GERONIMO I., LA PERNA R. (1997) 
Pleistocene bathyal molluscan assemblage from Southern Italy. 
RIVISTA ITALIANA DI PALEONTOLOGIA E STRATIGRAFIA. vol. 103 (3), pp. 389-426

7. Randazzo G., Stanley D.J., DI GERONIMO S.I., Amore C. (1998) 
Human-induced sedimentological changes in Manzala Lagoon, Nile Delta, Egypt. 
ENVIRONMENTAL GEOLOGY. vol. 36(3-4), pp. 235-258.

8. CHAIMANEE N., DI GERONIMO S.I., ROBBA E., SANFILIPPO R. (1999)
Modern environments and Holocene evolution on the West coast of the upper Gulf of Thailand. THAI-JAPANESE GEOLOGICAL MEETING. THE COMPREHENSIVE ASSESSMENTS ON IMPACTS OF SEA-LEVEL RISE. 
Nov. 30-Dec. 4, 1999, Phetchaburi. pp. 35-59.

9. ROBBA E., DI GERONIMO I., NEGRI M., SANFILIPPO R., CHAIMANEE N. (2002) 
Holocene and Recent shallow soft-bottom mollusks from the northern Gulf of Thailand area: Bivalvia. 
BOLLETTINO MALACOLOGICO. vol. 38(5-8), pp. 49-131.

10. ROBBA E., DI GERONIMO I., CHAIMANEE N., NEGRI M.P., SANFILIPPO R. (2003) 
Mollusk associations of the Northern Gulf of Thailand and Holocene analogs from the Bangkok Clay. 
MAHASARAKHAM UNIVERSITY JOURNAL. vol. 22 Special Issue, pp. 191-213.