Prof. Blanco Carlo

Laureato in Matematica e Fisica nel 1964 presso l’Università di Catania.
Nel 1965 entra nei ruoli dell’Osservatorio Astrofisico di Catania con la responsabilità della Sede stellare M.G. Fracastoro sull’Etna.
Nel 1983, superata alla prima tornata il giudizio di idoneità a professore associato per il raggruppamento disciplinare ”Astronomia”, è nominato professore associato di Astronomia presso la Facoltà di Scienze dell’Università di Catania, pertanto si dimette dai ruoli dell’Osservatorio.
Nel gennaio 2003 è dichiarato idoneo nella procedura di valutazione comparativa ad un posto di professore universitario di ruolo, fascia degli ordinari, settore scientifico-disciplinare FIS/05 Astronomia ed Astrofisica e viene chiamato come Ordinario di Astronomia dalla Facoltà di Scienze dell’Università di Catania, restandovi fino al novembre 2009 quando è posto in quiescenza per raggiunti limiti di età.
Dal 1981 per due triennii, con nomina ministeriale, è Direttore dell’Osservatorio Astrofisico di Catania.
E' membro dell’Unione Astronomica Internazionale, delle Società Europee di Astronomia, di Fisica e di Geofisica, della Società Astronomica Italiana, delle Società Italiane di Fisica e di Storia della Fisica e dell’Astronomia e delle Accademie Gioenia e degli Zelanti e dei Dafnici. Nell’Unione Astronomica Internazionale fà parte delle Commissioni 16 (Physical studies of planets and satellites), 20 (Positions and motions of minor planets, comets and satellites), 50 (Identification and protection of existing and future observatory sites). Nelle commissioni 20 e 50 è membro dell’Organizing Committee.
Nel 2001 il Consiglio Direttivo della Società Astronomica Italiana lo ha nominato responsabile nazionale per l’inquinamento luminoso.
Dal 1994 ha fatto parte del Comitato di gestione della Stazione Marittima di Biologia Isola Lachea dell’Università di Catania e dal 2004 al 2011 ne è stato il coordinatore.
A riconoscimento della sua intensa attività di ricerca sui Corpi minori del Sistema Solare, l’apposita Commissione dell’IAU ha dato il nome ”Blanco” all’asteroide 4478 = 1984HG1.

Attività Didattica

Dal 1971 al 1974 è incaricato dell’insegnamento di ”Astronomia” nel Corso di Laurea in Geologia dell’Università di Catania e dal 1975 al 1977 di ”Astrofisica” nel Corso di Laurea in Fisica dell’Università di Messina.
Dal 1977 al 2010 (inizialmente come stabilizzato, dal 1983 al 2009 per compito didattico istituzionale e nel 2009/10 per contratto) insegna ”Astronomia” al Corso di Laurea in Matematica dell’Università di Catania.
Con incarico didattico aggiuntivo, dal 2005 al 2011, insegna ”Fisica del Sistema Solare” nel Corso di Laurea in Fisica e dal 2006 al 2009 ”Fondamenti di Astronomia” al Corso di Laurea in Matematica, dell’Università di Catania.
Dal 1984 al 2001 ha avuto la supplenza di ”Fisica” nel corso di Diploma Universitario di Produzioni vegetali della Facoltà di Agraria e dal 2002 al 2009 la supplenza di ”Fisica applicata” nel corso di studio Progettazione e gestione di aree a verde, parchi e giardini della stessa Facoltà. Con compito didattico aggiuntivo, dal 2001 al 2003, insegna ”Fisica dell’ambiente” nel corso di studio Scienze e tecnologie per l’ambiente della Facoltà di Scienze, nel 2004 ”Geografia astronomica e cosmografica” nel corso di Laurea Scienze naturali della stessa Facoltà e nel 2005 ”Fisica applicata” nel corso di studio Tecnologie e pianificazione per il territorio e l’ambiente della Facoltà di Agraria, tutte dell’Università di Catania.
Nel 2009/10, per contratto, insegna ”Elementi di Planetologia” nel Corso di Laurea triennale in Fisica nella Facoltà di Scienze dell’Università di Catania.
Dal 1989 al 2009 insegna ”Didattica della Geografia Astronomica” presso i corsi SISSIS dell’Università di Catania.
Dal 1981 al 2009 ha fatto parte del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Fisica.

Attività Scientifica

La sua attività di ricerca si à principalmente sviluppata con osservazioni fotoelettriche e spettroscopiche effettuate da terra e con osservazioni ultraviolette ed X effettuate dallo spazio. I suoi principali campi di ricerca sono stati l’osservazione di binarie ad eclisse, finalizzata allo studio delle curve di luce, l’analisi delle variazioni luminose e spettrali in stelle di tipo solare e lo studio dei corpi minori del Sistema Solare. Partendo dall’analogia solare ha studiato il comportamento dei centri di attività stellari, cercando, con osservazioni ultraviolette ed X, evidenze di variazioni cromosferiche e coronali in stelle con variazioni luminose nel visibile, dovute alla presenza di macchie fotosferiche. L’attività di ricerca nel Sistema Solare è stata effettuata con particolari osservazioni dei satelliti di Giove e Saturno, di asteroidi della Fascia Principale, di Troiani e di Near-Earth Objects. Sfruttando le favorevoli caratteristiche della sede M.G. Fracastoro, ha condotto a termine una serie di campagne osservative internazionali, che hanno permesso di ottenere le curve di luce di più di cento asteroidi della Fascia Principale. La loro analisi ha portato alla determinazione dei periodi di rotazione assiale, della forma, della giacitura spaziale dell’asse di rotazione e dell’aspetto morfologico superficiale, essenziali per la conoscenza statistica e teorica dell’evoluzione collisionale asteroidale. Come facente parte dell’apposito gruppo di lavoro dell’Unione Astronomica Internazionale, utilizzando una camera CCD appositamente costruita e spettrografi dell’ESO in Cile, si è occupato della scoperta e dello studio delle caratteristiche orbitali e fisiche di asteroidi probabili impattatori della Terra, allo scopo di determinarne le orbite per prevenire eventuali catastrofiche collisioni con il nostro Pianeta.
Ha studiato statisticamente le variazioni dei fenomeni meteorologici analizzandone la correlazione con l’attività solare e cercando eventuali ciclicità, finalizzate alla programmazione delle osservazioni asteronomiche.
Ha partecipato al lavoro di recupero ed informatizzazione delle lastre astronomiche degli Osservatorii italiani e della Specola Vaticana, in particolare curando quelle della ”Carte du Ciel” relative alla fascia di cielo assegnata a Catania.
Le ricerche condotte trovano riscontro nella partecipazione a più di un centinaio di Congressi ed in 250 lavori pubblicati su riviste e giornali internazionali o presentati a riunioni scientifiche.

Pubblicazioni significative

1. LINSKY J.L., AYRES T.R., BASRI G.S., MORRISON N.D., BOGGESS A., SCHIFFER F.H. III, HOLM A., CASSATELLA A., HECH A., MACCHETTO F., STICKLAND D., WILSON R., BLANCO C., DUPREE A.K., JORDAN C., WING R.F. (1978).
IUE observations of cool stars: α Aurigae, HR 1099, δ Andromedae and ε Eridani.
NATURE vol 275, pp 389-394.

2. DI MARTINO M., BLANCO C., RICCIOLI D., DE SANCTIS G. (1994).
Lightcurves and rotational periods of nine main belt asteroids.
ICARUS vol 107, pp 269-275.

3. BLANCO C., DI MARTINO M., FERRERI W. (1994).
Observations of Pluto-Charon mutual events.
ASTRONOMICAL JOURNAL vol 108, pp 1940-1942.

4. BLANCO C., MAMMANO A. (1995).
A giant’s envelope in the eclipsing symbiotic EG And.
ASTRONOMY AND ASTROPHYSICS vol 295, pp 161-164.

5. SICARDY B., FERRI F., ROQUES F., LECACHEUX J., PAU S., BROSCH N., NEVO Y., HUBBARD W.B., REITSEMA H.J., BLANCO C., CARREIRA E., BEISKER W., BITTNER C., BODE H.-J., BRUNS M., DENZAU H., NEZEL M., RIEDEL E., STRUCKMANN H., APPLEBY G., FORREST R.W., NICOLSON I.K.M., HOLLIS A.J., MILLIS R. (1999).
The structure of Titan’s stratosphere from the 28 Sgr occultation.
ICARUS vol 142, pp 357-390.

6. BLANCO C., CIGNA M., RICCIOLI D. (2000).
Pole and shape determination of asteroids. II.
PLANETARY AND SPACE SCIENCE vol 48, 973-982.

7. BLANCO C., RICCIOLI D., CIGNA M. (2001).
Mutual events between Jupiter satellites observed in Catania during the PHEMU97 campaign.
PLANETARY AND SPACE SCIENCE, vol 49, pp 31-34.

8. BARBIERI C., BLANCO C., BUCCIARELLI B., COLUZZI R., DI PAOLA A., LANTERI L., LI CAUSI G., MARILLI E., MASSIMINO P., MEZZALIRA V., MOTTOLA S., NESCI R., OMIZZOLO A., PEDICHINI F., RAMPAZZI F., ROSSI C., STAGNI R., TSVETKOV M., VIOTTI R. (2003).
Digitization and scientific exploitation of the italian and vatican astronomical plate archives.
EXPERIMENTAL ASTRONOMY vol 15, pp 29-43.

9. DELBO', GAI M., LATTANZI M.G., LIGORI S., LOREGGIA D., SABA L., CELLINO A., GANDOLFI D., LICHELLI D., BLANCO C., CIGNA M., WITTKOWSKI M. (2006).
MIDI observations of 1459 Magnya.
ICARUS vol 181, pp 618-622.

10. CHINNICI I., BLANCO C. (2016).
L’Etna e le stelle: la nascita dell’Osservatorio Astrofisico di Catania.
SISFA, ATTI DEL XXIII CONVEGNO ANNUALE, PAVIA UNIVERSITY PRESS pp 67-83.