Per recuperare la Biblioteca dell’Accademia Gioenia di Catania. Nota storica

di Mario Alberghina, Presidente AG CataniaCatania, 7 gennaio 2020


Come molti sanno, da quasi tre lustri la biblioteca dell’Accademia Gioenia non è fruibile perchéla sede dell’antico sodalizio non è stata più fissa, bensì itinerante e inadeguata, ospitata in localimessi a disposizione di volta in volta dall’Università degli Studi dopo lo sfratto subito nel 2005dalla sede storica di Palazzo delle Scienze, in corso Italia 55. Necessità dell’Amministrazioneuniversitaria di allora imposero un trasferimento repentino, tutt’oggi giudicato dai piùinopportuno e doloroso, verso una destinazione e allocazione di volta in volta millantate,modificate e procrastinate. In particolare, il materiale librario della biblioteca fu sigillato in circaduemila pacchi e depositato, insieme ai mobili e alle scaffalature disarticolate, presso il PalazzoReburdone in via Vittorio Emanuele II, dove tutt’ora giace incustodito e in preda aldisfacimento, grazie all’ospitalità offerta da un privato benemerito. Le attività dell’Accademia (divulgazione scientifica, formazione, seminari, ricerca storico-scientifica, istituzioni di premi,mantenimento di una biblioteca corrente) sono egualmente proseguite fino alla recenteassegnazione da parte dell’Amministrazione universitaria di una nuova sede stabile a Palazzotto Biscari, in via Etnea 29, concretizzatasi nel febbraio 2019. Nel contempo, dall’Area della Progettazione, dello Sviluppo edilizio e della Manutenzione (APSEMa) dell’Università è statorealizzato il Progetto di ricostituzione della biblioteca dell’Accademia, che attende di esserefinanziato.

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